L’obiettivo dell’appuntamento è chiaro: rileggere il cosiddetto Codice di Camaldoli alla luce della nuova ricerca storiografica.
Scritto nel 1943 da un gruppo di intellettuali di fede cattolica, il Codice festeggia quest’anno il suo ottantesimo anniversario. A ripercorrerne genesi, significato e richiamo per la modernità sarà un convegno intitolato appunto “Il Codice di Camaldoli” in programma nell’omonima comunità della città toscana in provincia di Arezzo da venerdì 21 a domenica 23 luglio.
All’appuntamento saranno presenti tre ospiti d’eccezione: il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e quello della Cei cardinale Matteo Zuppi. La relazione introduttiva scorrerà sulle parole di Tiziano Torresi, docente all’Università degli Studi Roma Tre.
A ottant’anni di distanza, è sempre di denso interesse e feconda attualità, spiegano gli organizzatori dell’evento, “evidenziare i collegamenti del Codice con le dinamiche della teologia e della filosofia del tempo, ripercorrere l’itinerario biografico e intellettuale delle persone coinvolte nel suo allestimento, ma anche interrogarsi sulle capacità progettuali dei cattolici d’Itlaia e sul ruolo che essi hanno svolto e possono continuare a svolgere”.
Nella sessione mattutina dei lavori di sabato 22 luglio si succederanno gli interventi di Alberto Guasco dell’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea, Angelo Maffeis, presidente dell’Istituto Paolo VI , Marta Cartabia, ex Ministro della Repubblica, e Alessandro Angelo Persico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Nella fascia pomeridiana, invece, interverranno Francesc Bonini, rettore dell’Università Lumsa, Maria Luisa Lucia Sergio, dell’Università degli Studi Roma Tre e Daria Gabusi dell’ateneo di Benevento. Nella giornata inaugurale sarà inaugurata una mostra fotografica con opere di Claudio Ubaldo Cortoni con documenti storici parte dei quali appartiene all’archivio di Camaldoli.
didascalia: monastero di Camaldoli – sito www.camaldoli.it
